Dal 4 aprile 2024 è entrato in vigore il Decreto legislativo del 19 marzo 2024 n. 31 che modifica il codice penale in tema di procedibilità d’ufficio per il reato di lesioni personali e danneggiamento al personale sanitario. Sarà dunque possibile procedere indipendentemente dalla volontà della vittima di sporgere denuncia e dalla gravità della lesione, lieve, grave o gravissima. Le aggressioni ai sanitari non diminuiscono, leggiamo continuamente notizie di cronaca su casi di violenza contro medici e infermieri. Secondo il Rapporto dell’Osservatorio Nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie (ONSEPS), nel 2023 sono stati ben sedicimila gli episodi di aggressione al personale sanitario e sociosanitario e diciottomila le operatrici e gli operatori coinvolti. La professione più colpita è quella infermieristica, seguita dai medici e dagli operatori socio-sanitari. Due terzi delle persone aggredite sono donne. Gli ambienti più rischiosi risultano essere i Pronto Soccorso, le Aree di Degenza, i servizi psichiatrici e gli ambulatori. I principali aggressori sono i pazienti (69%) contro il 28% di parenti. Il 68% delle aggressioni è di tipo verbale, il 26% fisico e il 6% contro beni di proprietà. L’ ONSEPS, istituito presso il Ministero della Salute, ha specifici compiti di monitoraggio, studio e promozione di iniziative volte a garantire la sicurezza dei professionisti sanitari. Il monitoraggio permette, per la prima volta su base nazionale, di contrastare la sottostima del fenomeno dovuta al fatto che le altre fonti dati raccolgono solo gli eventi di maggiore gravità.
Antonella Pitrelli